canicola 4 ESAURITO

 
 
 
 

192 pagine b/n
21,5×29 autunno 2006
italiano/inglese
rivista canicola

 

COD: can4 Categorie: ,

Descrizione

Le storie di questi giovani fumettisti sono piuttosto ermetiche, raccontano e non raccontano, ma rivelano comunque la voglia di sviluppare, anche se in brevi flash, un immaginario indipendente rispetto a quello ormai fastidiosamente diffuso dei supereroi, dei manga e dell’horrofantawest bonelliano.

Davide Calì
(Argomenti)

 

Agosto senza canicola. Ci pavoneggiamo ancora da campioni del mondo. Settembre è peggio, si suda. Nel bigliardino come in altri giochi le regole non sono fisse. Spesso, posto che vai regole che trovi. C’è n’è una però che in tutta Italia, da sempre, la fa da padrona: il gancio. Cioè non si possono fare i ganci. Non si possono proprio fare. Questa regola caratterizza fortemente il gioco. Il divieto del gancio è nel dna del giocatore, lo sappiamo fin da bambini, lo sanno tutti che non lo si può fare. Il gancio è una virgola, una doppia, è quando si tocca la palla due volte con lo stesso giocatore oppure la si passa per il tiro al giocatore in fianco. Questo non vuol dire che durante il gioco non si facciano virgole o doppie, anzi sono fondamentali nel palleggio, soltanto non valgono i gol fatti in questo modo. Una seconda regola, meno onnipresente, vieta i tiri a palla ferma. In questi casi dopo aver fermato la palla con un giocatore è necessario farla sbattere contro una sponda prima di tirare. Ma fermiamoci alla prima. La durata delle partite varia anche se solitamente si arriva a 7, 9 o 11 gol. Con meno gol da fare, il caso, a volte, può più della bravura. Se si arriva in parità ad un gol dal punteggio finale, il gioco prosegue ai vantaggi, e si vince con due gol di scarto. II divieto del gancio preserva la dinamicità del gioco, ne aumenta l’incertezza, evita le realizzazioni facili e prevedibili. Nel campionato internazionale il gioco all’italiana non è contemplato e si preferisce un gioco statico alla spettacolarità. E’ quasi inverno e noi ci pavoneggiamo ancora. Rullare le stecche è vietato, ma questo lo sanno tutti.

In questo numero: Annemari Hietanen / Marko Turunen, Chihoi | Giacomo Nanni | Gregor Wiggert | Anders Nilsen | Davide Catania | Alessandro Tota | Edo Chieregato / Michelangelo Setola | Andrea Bruno | Giacomo Monti | Jesse Moynihan | Amanda Vähämäki | Yan Cong

 

Quattro 1
Quattro 3
Quattro 2
Quattro  4