Durante la Resistenza le donne hanno avuto un ruolo fondamentale come combattenti e come connettori “invisibili” tra le brigate partigiane e le loro famiglie, che ben si allontana da alcuni stereotipi di genere radicati nella nostra cultura.
Questi manifesti sono il risultato di un progetto che ha coinvolto alcune classi di scuola media in un percorso per la valorizzazione di una pedagogia della memoria, che ha messo al centro il racconto biografic o di chi ha fatto la storia della Resistenza, con uno sguardo privilegiato sul ruolo femminile: donne coraggiose, Staffette e Partigiane.

Dopo i primi incontri nelle biblioteche Lame e Scandellara le ragazze i ragazzi attraverso testimonianze scritte, fotografie, documentari video di queste combattenti nel territorio emiliano romagnolo, si sono immersi nelle loro vite e hanno poi rielaborato con il fumetto l’esperienza del racconto della Storia. In seguito, guidati dall’autore Federico Manzone, sono passati alla produzione di manifesti disegnati affidando a dei simboli visivi la loro interpretazione.

Questa installazione, realizzata in collaborazione con Cheap, vuole rappresentare un nuovo “temporaneo luogo della Memoria”, così come la mostra delle tavole a fumetti prodotte dai ragazzi che sarà allestita presso l’Istituto Storico Parri e Museo della Resistenza dal 6 al 28 febbraio 2019.

Staffette partigiane fa parte di Canicola bambini progetto di ampio respiro che attraverso laboratori, incontri di formazione, produzione di libri, esposizioni, si occupa di pedagogia attraverso la cultura del fumetto.

Documentazione di Marta Roverato

Progetto grafico di Federico Manzone

Grazie alle ragazze e i ragazzi della 1^B e 2^B Scuola secondaria Salvo D’Acquisto, 3^D e 3^E Scuola secondaria Jacopo della Quercia e ai loro professori.

Il progetto è in collaborazione con:
Regione Emilia Romagna, Quartiere San Donato-San Vitale, Biblioteca Lame – C. Malservisi, Biblioteca Scandellara, Istituto Storico Parri – Museo della Resistenza, Cheap