Da qualche anno Alessandro affianca alla sua attività di fumettista – che gli ha portato di recente con “La magnifica illusione” una prestigiosa candidatura come miglior libro al Festival di Angoulême – quella di libri di sole immagini nella tradizione del disegno narrativo che trova origine nei libri di incisioni di Goya per arrivare a Philip Guston, passando ai cicli di xilografia di Masereel, ai volumi grafici di Tomi Ungerer e altri illustri predecessori. È un piccolo cantiere che si svincola dalla prassi quotidiana della scrittura alla ricerca di un disegno automatico che possa raccontare, in maniera più diretta, tematiche e questioni intime ma universali. Lo specchio è un volume di 160 pagine di grande fruibilità, un racconto potente sul desiderio dove chiunque, tra immaginazione e riflessione, può abbandonarsi in silenzio alla propria storia.

Il laboratorio "Dalla parte delle bambine" nelle scuole primarie per affrontare tematiche come le emozioni, le relazioni e l'affettività.

La caverna degli abbracci, di Andrea De FrancoCi siamo, ci siamo, ci siamo… un altro regalone per i nostri venti anni! Un nuovo albettone, forse il più matto di tutti.