Yoshiharu Tsuge

l’uomo senza talento

25,00

 

248 pagine in b/n
15×21, 2023
italiano, 25 euro
collana venti20
isbn 9788899524685

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Descrizione

Le storie di Tsuge rappresentano il culmine letterario della narrativa a fumetti.

Chris Ware

 

L’uomo senza talento (1986) ritorna in una nuova edizione “deluxe” cartonata e telata con più pagine e nuovi extra. L’opera di Tsuge si pone come opera cruciale per il manga moderno mescolando realismo a squarci lirici. Il libro racconta la vita di un uomo incapace di provvedere alla sua famiglia, un sognatore i cui progetti finiscono sempre per scontrarsi con la dura realtà. Il romanzo è il canto del cigno della carriera di Tsuge che ritiratosi dalle scene nel 1987 è diventato figura di culto in Giappone e nel resto del mondo.

 

Mockup L'uomo Senza Talento Deluxe
Uomo 1
Uomo 2
Uomo 3
Uomo 4
Uomo 5
Uomo 6
Uomo 7

 

L’uomo senza talento diviene epopea di un microcosmo di personaggi indimenticabili che hanno fatto della “conquista dell’inutile” il cuore pulsante di un talento e di un sentireraccontare altro. L’uomo senza talento è un fumetto dominato da un tratto tanto minimale quanto estremamente dettagliato dove a forgiare la narrazione sono i silenzi, che scandiscono il ritmo che lega le parole alla precisione di un segno in costante negoziazione con il vuotopieno della pagina bianca, segno che arriva ad elevare il realismo verso forme di pura astrazione.
Francesco Giai Via
(Doppiozero)

L’atteso sbarco in Italia di uno dei maestri giapponesi, un titolo definitivo del genere gekiga. Le vicende quotidiane, la miseria e le insicurezze sono raccontate con gelida precisione: nulla è fuori posto, tutto è credibile, tridimensionale. Un algido capolavoro.
Pietro Minto
(Rolling Stone)

Yoshiharu Tsuge non ha certo bisogno di parallelismi nobilitanti, (stiamo parlando di uno dei 2, 3 autori più grandi del fumettomondo, dopotutto) il suo leggendario isolamento autoimposto non può non ricordare JD Salinger, e a me certe scene, tematiche, il tono serio, distaccato, compassionevole ricorda a volte Michelangelo Antonioni.
Paolo Bacilieri
( Fumettologica)

Un fumettista così schivo da ritirarsi dal palcoscenico del mondo con un’opera in cui un fumettista schivo si ritira dal palcoscenico del mondo: un riferimento realistico così forte che necessitava di essere calmierato dall’irrealtà. Questo è L’uomo senza talento e questo è il debutto tardivo di Yoshiharu Tsuge in Italia, ma meglio tardi che mai. Benvenuto, maestro.
Marco Pasquini
(Dimensione Fumetto)

 

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