Yoshihiro Tatsumi

Yoshihiro Tatsumi (Osaka 1935 – Tokyo 2015) è considerato il padre fondatore del genere gekiga. Dopo aver partecipato a vari concorsi per fumettisti esordienti, Tatsumi trova il suo punto di svolta con la casa editrice Hinomaru Bunko, la quale aveva creato la rivista mensile “Kage” (ombra) che raccoglieva le storie dei suoi migliori autori. Tutti loro sono interessati a creare storie che si distinguessero per tematiche e stili di disegno dal canone manga dell’epoca, più giocoso e cartoonesco. In questo contesto di fermento creativo, Tatsumi nel 1956 dà vita a una delle opere più importanti della sua giovinezza, Tormenta nera. L’anno seguente conia un termine per definire il tipo di storie creata da lui e i suoi colleghi: il gekiga, letteralmente “immagini drammatiche” presto si pone nel mercato delle librerie a prestito come “l’anti-manga”. Nel 1959, assieme a Takao Saito, Masahiko Matsumoto e altri colleghi, Tatsumi si trasferisce a Tokyo, dove fonda il gruppo Gekiga koubou (La fabbrica gekiga), con l’intento di affermarsi nella capitale attraverso il loro manifesto sul manga alternativo. A ciò seguono due importanti avvenimenti: nel 1964 viene fondata la rivista “Garo”, completamente devota alla pubblicazione di gekiga, e nel 1968 Tatsumi crea l’opera Gekiga daigaku (L’università gekiga), con cui definisce una volta per tutte i canoni per i quali un fumetto poteva rientrare in questa particolare categoria. Dopo un lungo periodo di estrema duttilità professionale, durante il quale Tatsumi si presta anche al mondo delle riviste seriali mainstream, segue un cantiere creativo di ben undici anni che porterà a Una vita tra i margini, opera autobiografica con la quale l’autore racconta pezzi di storia del Giappone, della nascita del gekiga e della sua stessa vita. L’opera in questione avrebbe previsto un seguito sul quale Tatsumi era già a lavoro, ma esso è rimasto incompiuto per via della scomparsa dell’autore nel 2015.

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Fumettografia italiana

Una vita tra i margini, Bao Publishing, Milano, 2012 (trad. Rosamaria Pavan)

Tormenta nera, Bao Publishing, Milano, 2014 (trad. Rosamaria Pavan)

Crocevia, Coconino Press, Roma, 2016 (trad. Vincenzo Filosa e Luca Baldazzi)

Le lacrime della bestia, Coconino Press, Roma, 2017 (trad. Vincenzo Filosa e Luca Baldazzi)

Inferno, Coconino Press, Roma, 2017 (trad. Vincenzo Filosa)

Città arida, Coconino Press, Roma, 2018 (trad. Vincenzo Filosa)

I pescatori di mezzanotte, Oblomov, Bologna, 2018 (trad. Juan Scassa)

Piranha, Oblomov, Bologna, 2019 (trad. Juan Scassa)

Prefazioni/postfazioni

 

Adrian Tomine, prefazione a Crocevia, Coconino Press, Roma, 2016

Igor Tuveri, postfazione a Crocevia, Coconino Press, Roma, 2016

Juan Scassa, postfazione a Città arida, Coconino Press, Roma, 2017

Ryan Holmberg, postfazione a Inferno, Coconino Press, Roma, 2017

 

Bibliografia critica

Shige Suzuki, “Tatsumi Yoshihiro’s Gekiga and the Global Sixties. Aspiring for an Alternative”, in Manga’s Cultural Crossroads, Taylor & Francis, Milton Park, 2013 (DOI:10.4324/9780203366196-5)

Rocìo G. Davis, “Autographics and the history of the form: chronicling self and career in Will Eisner’s “life, in pictures” and Yoshihiro Tatsumi’s “a drifting llife”, in Biography, vol.34, no.2, Spring 2011, University of Hawai’i Press, Honolulu, 2011, pp. 253-276