Yoshikazu Ebisu

Yoshikazu Ebisu (Amakusa, 1947) è noto in Giappone per la sua attività di attore, fumettista e saggista. Nasce nella prefettura di Kumamoto e cresce a Nagasaki. Gli anni dell’infanzia sono segnati dall’influenza di Osamu Tezuka e Mitsuteru Yokoyama, in particolare con l’opera Tetsujin 28-go, annoverata come la prima serie del genere mecha (robot giganti), ma la traiettoria della sua produzione artistica cambia con l’incontro del gekiga. Durante gli anni delle superiori, coltiva la sua passione per graphic design e fumetto, iscrivendosi a circoli di Manga e Belle Arti. Nel 1970 si trasferisce a Tokyo e cerca lavoro nel mondo del cinema, da sempre sua grande passione; tre anni più tardi arriva la prima pubblicazione sulla rivista “Garo” con Pachinko. Tra le figure ricorrenti nella sua produzione spicca la figura del salaryman, uomo dalla vita scialba e insipida la cui normalità viene però insediata da elementi estranianti e grotteschi in commedie dark e surreali. L’interesse nei confronti della quotidianità di personaggi appartenenti alla classe media giapponese diventa sua principale cifra stilistica. Ebisu è particolarmente noto come personalità televisiva, vantando anche collaborazioni col famoso regista Takeshi Kitano. Il suo accattivante personaggio comico è istantaneamente riconoscibile dal pubblico, il quale lo ha battezzato in maniera affettuosa warau akuma (diavolo ridente). Tale notorietà, però, ha finito per oscurare i suoi numerosi contributi alla scena fumettistica.

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Fumettografia italiana

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Prefazioni/postfazioni

Ryan Holmberg, “Damn All Gamblers to the Pits of Hell”, in The Pits of Hell, Breakdown Press, Londra, 2019

Bibliografia critica

Frederik L. Schodt, Dreamland in Japan: Writings on Modern Manga, Stone Bridge Press, Berkeley, 2012

Kevin Quigley, Comics Underground Japan, Blast Books, New York, 1996